Finferli e mirtilli...dalle Dolomiti

6 settembre 2008

Un piatto semplice, semplice come dedica ad un fine settimana passato tra le Dolomiti.
Ho acquistato in zona dei finferli e dei mirtilli.
Qui fa ancora caldo per un risotto. Allora?

Ho cucinato i finferli al vapore, così restano più soffici, ma perdono la loro "collosità" (anche perché non volevo far fare l’acqua ai funghi per non ridurli troppo di volume)
Un letto di valeriana e dei mirtilli semplicemente sparsi sul piatto. Pepe, sale, un filo d'olio d'oliva e qualche goccia di aceto aromatizzato ai mirtilli.




Un week-end da fiaba. I luoghi sono da fiaba, i colori, le sensazioni.
Dopo molto tempo sono riuscita ad organizzare una due giorni tra i "monti pallidi". Il caldo della pianura mi opprimeva, e di mare, sinceramente non ne avevo più voglia. Curiosando qua e là, ho trovato la possibilità di pernottare alla Capanna Cervino, proprio sotto il Cimon della Pala nelle pale di San Martino. Dopo averle girate in lungo , in largo, e in alto, a volte molto in alto, alla cima Rosetta, al ghiacciaio della Fradusta, al passo di Ball.

Ma questa volta, non volevo avventurarmi tra cime e ghiacciai, (devo allenarmi ancora un po’)
prima di affrontare obiettivi più seri.

Niente di meglio nel pomeriggio gustare una fetta di crostata fatta in casa, un pezzo di strudel con un thè caldo....



I colori al tramonto poi, sono veramente fiabeschi, ed ogni sera qui si rinnova il mito del re Laurino, che tra le dolomiti, ed in particolare nel Catinaccio,aveva il suo giardino delle rose. La particolare colorazione delle rocce assume il nome di Enrosadira, arrossamento, arrosamento.


Il Cimon della Pala e sotto il Cimon con cima Vezzana

Anche se fuori nella bella terrazza di legno, i gradi cominciano a scendere (13°) non si ha voglia di entrare in rifugio. Ma poi la fame ci prende, ed i profumi che escono dalla cucina ci invitano ad andare a tavola. La cucina proposta è di montagna, rustica, senza tanti orpelli, piatti da temperature “alpine”, piatti per ritemprarsi dopo ore di cammino o di arrampicata


La zuppa d’orzo, calda calda.
Ma anche le tagliatelle con ragù di cervo.



Poi a chiudere un piatto proprio di sostanza “il piatto Rolle”: polenta , formaggio fuso, finferli e salsiccia alla piastra.
Che dire? Non bevo mai superalcolici…ma un bicchierino di grappa al ginepro me lo sono gustato…. fuori il cielo stellato e 3 stelle cadenti improvvise



Passo Rolle e la Malga Rolle

Al mattino presto l’aria non poteva essere che frizzante, fresca…una goduria, anche perché il sole
splendeva già…. Una breve camminata e siamo arrivati alla baita Segantini, dedicata al grande pittore trentino che dopo aver immortalato queste visioni dolomitiche, si trasferì in Svizzera in Engadina più precisamente.

5 commenti:

  1. Ma sei sempre in giro, eh?
    Pensa che proprio ieri pensavo al fatto che quest'estate non abbiamo avuto modo di fare il nostro solito giretto in Alto Adige...vedo che ci hai pensato tu per noi...
    Un bacio, cara!

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  2. buona l'idea dei funghi al vapore: effettivamente quella consistenza collosa m'ha sempre dato un po' fastidio. ci proverò! luoghi incantevoli :)

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  3. Sarà l'aria pura ... sarà il paesaggio, ma mi è venuta una fame!!!! Funghi e mirtilli interessante!

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  4. ...un giretto in montagna mi ci voleva proprio...ma stiamo già pensando al prossimo, in Marmolada...ancora più in alto

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  5. i finferli sono gustosissimi!!!
    ottimo anche il dessert,buonissimo ;)

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