IL SALE

18 giugno 2008


Sono sommersa di vasi, vasetti, scatolette...ovunque io mi trovi cerco sempre qualche sale a me nuovo per esaltare il gusto e l'armonia di una preparazione. Sto cercando di variare la sapidità delle pietanze alternando vari tipi di sale, ad esempio su carpacci e tartare di pesce crudo ho sperimentato positivamente i fiocchi di sale di Trapani che danno una leggera croccantezza in bocca in contrasto con il morbido delle carni , sgrassando inoltre il palato. Per una cottura "al salto" di crostacei uso il sale australiano Murrey River che trovo più "dolce" e non invade il gusto delicato degli stessi. Per le carni alla brace utilizzo il sale di Mothia in grani grossi, che a contatto con la piastra caldissima si sciolgono leggermente, sigillando la carne per evitare la fuoriuscita dei suoi succhi, conferendo un sapore molto deciso.
Per dolci e biscotti uso il Fleur de Sel che trovo molto delicato, anche nella preparazione del caramello e su dolci a base di cioccolato fondente.
Il sale nero delle Hawaii lo sto ancora sperimentando, rimane molto croccante in bocca, e contrasta molto in preparazioni morbide, ultimamente l'ho spolverizzato sopra a delle capesante grigliate con un risultato, a mio parere, soddisfacente... ma non ancora il top direi.
Ho anche tre sali aromatizzati : al WASABI, che uso nei sashimi, nei surimaki ma anche per insaporire un semplice riso bollito da accompagnare a piatti orientali; alle SPEZIE INDIANE che utilizzo per salse di accompagnamento ai crostacei; agli ODORI SCANDINAVI che impiego su carne e pesce affumicati.
La miniera di sale più antica si trova in Austria, e precisamente a Hallstatt nella zona di Salisburgo (Salzburg - Paese del sale ) e le prime estrazioni risalgono a 7000 anni fa.
Da queste miniere si ricava il salgemma o alite, che altro non è che un minerale prodotto dall'erosione delle acque su rocce ricche di composti di sodio.
Usato fin dalla preistoria sia per la preparazione dei cibi che per la loro conservazione, è stato utilizzato nei riti religiosi, come bene di scambio e addirittura come moneta.

3 commenti:

  1. Cazzarola! A me il nero manca...e anche il rosso...
    Mi hanno detto che ormai si trovano anche alla Metro...peccato non avere la partita iva.
    Anch'io ne ho una discreta collezione.
    Conosci il blog http://soffidisale.blogspot.com?
    E' molto interessante ed è solo sul sale. Dacci un'occhiata!

    RispondiElimina
  2. si, l'ho visto quel blog, Virginia...
    cavolo sei andata subito a vedere il mio blog.... avevo solo pubblicato le foto e volevo aggiungere qualcosa in più sulla storia, le origini gli usi del sale....
    lo farò domani acc....

    RispondiElimina
  3. Ma non l'hai ancora capito che sono pestifera???

    RispondiElimina

Ti ricordo che se commenti con un account registrato ACCONSENTI a pubblicare il link al tuo profilo tra i commenti. Prima di commentare consulta la PRIVACY POLICY per ulteriori informazioni.