Primavera in Valle d'Itria

9 aprile 2019


La primavera è proprio la stagione perfetta per scoprire questo angolo di Puglia con occhi diversi.
La Valle d'Itria è magica!
Si snoda tra le province di Bari, Taranto e Brindisi e accoglie i viaggiatori in un turismo slow fatto di piccoli borghi, trulli in ognidove, ulivi millenari e vigneti.
La natura è un trionfo e si mostra in tutta la sua bellezza proprio in primavera quando le "carovaniere" di turisti estivi sono assenti.
La valle gode di un'identità molto forte sia dal punto di vista storico che da quello enogastronomico.

NATURA A GOGO

Toccando la costa tra Torre Canne e Torre San Leonardo ci si trova immersi nel Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere, ambiente selvaggio che ospita diversi itinerari escursionistici sia in bicicletta che a piedi e punti di sosta per il birdwatching  tra piccole lagune, dune e spiagge deserte.
Buona base di partenza è l'Albergabici, ex struttura dell'Anas riconvertita in un hotel semplice ma ideale per i cicloamatori che possono contare anche di una officina attrezzata per le riparazioni.




Per un vero "educational" sulla natura e varietà botaniche non resta che andare da Paolo Belloni creatore dei Giardini di Pomona: una full immersion tra alberi da frutto ed erbe officinali.
Paolo accompagna i visitatori alla scoperta di varietà rare e antiche provenienti da tutto il mondo, una visita che richiede qualche ora in uno spazio incontaminato ed agreste che non può che far bene soprattutto a chi proviene da grandi città.
I giardini possono accogliere i viaggiatori in tre appartamenti adibiti a bed and breakfast.






I BORGHI DELLA VALLE D' ITRIA

-CISTERNINO
E' stata la mia "casa" per 6 giorni!
Al centro della Valle d'Itria, il paese immancabilmente bianco a calce, si rivela vivace e ricco di attività: tanti locali, tanti giovani, feste di piazza e coppie con bambini tranquillamente a passeggio.
Le viuzze si susseguono come una ragnatela per poi sfociare nella piazza Vittorio Emanuele.
Cisternino pur dipendendo dal punto di vista amministrativo alla provincia di Brindisi dal 1927,  mantiene ancora intatte le caratteristiche del sud-est barese dal dialetto alla gastronomia.
Tante le cose "buone" sulla tavola...ma di questo ve ne parlerò nel prossimo articolo. Stay tuned



-LOCOROTONDO
Oggi si chiama così, ma in passato ha cambiato toponimo più volte (Casale San Giorgio, Casale Rotondo, Luogorotondo) fino al definitivo Locorotondo che ne definisce la forma: una serie di stradine disposte ad anello ad occupare il colle dove sorge.
E' bianco Locorotondo, bianco e fiorito, bianco di calce e di chiancarelle (lastre calcaree di rivestimento) ed ardito: le case a base quadrata hanno tetti aguzzi detti "cummerse" che svettano nel cielo blu. Ogni via, balcone, scala è puntellata di piante e fiori. Non a caso Locorotondo nel mese di giugno partecipa al "challenge"  Balcone più bello.
Aspetto insolito e romantico è il lungomare che non esiste! Un terrazzamento domina la Valle d'Itria e nell'immaginario collettivo specie durante le nebbioline mattutitne fa credere di avere davanti il mare.
E' luogo immaginario e fantasioso, si esce dal borgo e passeggiando si guarda verso l'orizzonte.





  -OSTUNI
La "città bianca" è abbagliante in tutto il suo candore. 
Si sale, si sale e si sale ancora tra i vicoli stretti dove si affacciano vari negozi e ristoranti, si giunge  in cima al colle e ci appare la Concattedrale del XV secolo Santa Maria dell'Assunta in una piazzetta di ampio respiro chiusa da un lato da un curioso "ponte dei sospiri" di veneziana memoria.
Attraverso la cattedrale si giunge al museo di Civiltà Preclassiche dove è conservata la "donna di Ostuni" datata 28.000 anni fa e ritrovata insieme al suo piccolo bambino mai nato (gli studi hanno rivelato che la donna dovesse essere al sesto mese di gravidanza)








-MARTINA FRANCA
E' la città più recente e per questo spicca per i decori barocchi e roccocò delle sue chiese e palazzi. E' un vero salotto elegante ed è superanimata specie nel fine settimana per il classico shopping tra  via Cavour e Piazza Maria Immacolata detta "i Portici".


  

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                                       - Borgo Canonica e le suites in trullo


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