La Fondation Van Gogh ad Arles - 31 opere in mostra fino all'11 settembre

17 giugno 2016



Arles affascina il visitatore al primo sguardo.
La luce, i colori, le vestigia romane ben conservate, i bistrot affollati, il Rodano ampio e calmo determinano un mélange latino-spagnolo unico e spavaldo.
Celebrata da poeti (tra cui Dante Alighieri nell'Inferno) da musicisti e pittori, a pieno diritto si appella del titolo di ville d'art e d'historie.


Nel febbraio del 1888 vi giunse Vincent Van Gogh che dopo aver abbandonato i toni cupi del periodo olandese e le sfumature chiare di quello parigino, abbracciò i colori vivi e accesi della Provenza definendo i suoi ultimi anni di vita creativa.  



In meno di due anni produsse tantissime opere, a volte anche due dipinti al giorno, spinto dalla bramosia di ricerca del colore assoluto, da note di pazzia malcelate, e dall'illusione che ad Arles potesse nascere un movimento di Pittori del Midi come un circolo culturale creativo (la Maison Jaune è la sede da lui pensata e anche immortalata su tela) il suo passaggio qui lasciò impronte pittoriche ben marcate.

Maltrattato e ignorato in vita, dopo la dipartita,  le sue opere sparse in tutto il mondo, hanno trovato nei musei, tra i  collezionisti e tra gli amanti dell'arte, ampio interesse e rivalutazione. 

Non poteva la città di Arles non dedicare uno spazio al grande pittore, e finalmente nel 2014 in un edificio che in passato accoglieva un hotel, poi una banca, apre la Fondation Van Gogh.

La luce arlesiana così cara al pittore diviene il legame con la struttura moderna pensata dagli architetti Guillaume Avenard e Hervé Schneider dell'agenzia Flour



 Fino all'11 settembre 2016 la fondazione ospita l'esposizione: 

Van Gogh en Provence: la tradition modernisée.

31 tele di cui 29 mai presentate prima ad Arles, parlano della costruzione della visione pittorica di Van Gogh, dal periodo del Brabante con i dipinti cupi a raffigurare la vita difficile e rurale del posto, Parigi dove per la prima volta dipinge un autoritratto e dove si avvicina alla "leggerezza" e ai colori tenui di nature morte e composizioni floreali, fino al periodo provenzale dove sperimenta i colori del "sole" per esaltare una natura lussureggiante riuscendo infine (probabilmente a sua insaputa) ad aprire le porte al futuro astrattismo.

Coordinate:
Fondation Van Gogh - 35ter Rue du Dr Fanton - 13200 Arles-Francia

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