Tartare di manzo nella mela

6 maggio 2011

Tartare nella mela
Mi devo convincere, a volte, che scavare, negli ingredienti, non é solo per estrarre il meglio, cogliere gli aromi, esaltare i profumi, un viaggio nella memoria, un ritorno all'infanzia alle cose buone e rassicuranti che mi circondavano:  a volte, dico, un piatto, una visione ( niente di che a guardarlo bene)  ma le circostanze, la compagnia, qualche orpello, fa sí che le emozioni si amplifichino.
È l'intima convinzione. È essere ben predisposti. È cogliere un attimo non ripetibile.
Se sia piú gioia o rimpianto non saprei in questo momento dire di piú.
Eppure é solo una mela (e non voglio tessere ricami su tutto quello che un semplice frutto puó far trasparire) eppure per me mela é femmina, é donna, é dolce ma aspra allo stesso tempo, é succo ed essenza, polpa e sicurezza, colore e preda...donna appunto.
Carne come vita, forza e caccia, istinti primordiali e fantasia...uomo appunto.
A volte, ripeto, 2 semplici cose, fanno girare la mente in un turbinio di emozioni.

Spesso alcuni ingredienti assumono ai miei occhi connotazioni femminili o maschili, indipendentemente dal loro genere grammaticale, capita anche a voi?

TARTARE NELLA MELA
x 2 persone

2 mele (Fuji della Val Venosta)
300 gr. di manzo (taglio scamone)
1 tuorlo
5/6 capperi tritati
1 fetta di cipolla di Tropea
1 cucchiaio di senape
olio extra vergine di oliva
fleur de sel
pepe macinato fresco
scorza di limone grattugiata

Tritare la carne a coltello. Prelevarne un cucchiaio e passarla al mixer con un goccio di acqua minerale frizzante (secondo l'Alajmo pensiero). Mescolare le due carni (alla fine la consistenza sará piú "setosa" e il colore piú vivo) e unire tutti gli altri ingredienti amalgamando bene.
Svuotare le mele dalla polpa e riempirle con la tartare.
Accompagnare con insalata, germogli e la polpa delle mele tagliata a brunoise.

Tartare nella mela

5 commenti:

  1. Non fosse che mio padre è l'unico in famiglia ad apprezzare (anzi, ad amare proprio!) la tartare, ammetto che anch'io tendo ad associare la carne, soprattutto cruda, all'universo maschile. Così come associo le fragole alla donna... A volte mi accorgo di fare l'accostamento principalmente in base a ciò che amo io e quel che ama il fidanzato, mi viene poi spontaneo catalogare in base ai nostri gusti divergenti. :)

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  2. Io non mangio le tartare, ma so riconoscere una ricetta che merita.
    Chapeau :)

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  3. Succede anche a me, e la mela è assolutamente femmina, mentre la tartare proprio maschia :-)
    Abbinamento e presentazione favolose, come sempre.

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  4. questa ricetta è veramente strepitosA!

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  5. Sarah...Spesso parto anch'io da mie libere associazioni, altre cerco di indirizzarmi verso chi il piatto poi con me lo mangerá...e le visioni cambiano di volta in volta
    Corrado...grazie dell'approvazione
    Arabafelice...la pensiamo allo stesso modo!!!
    Aria...grazie, e di una semplicitá e velocitá assolute!!

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