Madrid: tapas y colores

17 gennaio 2013



Era programmato da tempo: 5 giorni a Madrid in assoluta libertá, senza tappe prestabilite né orari da rispettare. Cosí cercavo di far viaggiare anche gli altri quando anni fa mi occupavo di turismo, cosa non facile, perché devi fare i conti con chi del mondo ne ha sotto sotto timore: paura di perdersi, di non farsi capire, di non mangiare spaghetti e lasagne, di non vedere quello che vedono tutti, di non andare dove vanno tutti.

Madrid - Lavapiés
Sará che amo la ricerca del particolare e delle piccole cose, che potrei camminare per ore, mescolarmi tra la gente, vedere con  altri occhi: quelli delle  persone che proprio lí vivono, lavorano, mangiano e si divertono.  
Cosí mi piace girare: affidarmi al mio "naso" e alle sensazioni positive che incrocio. Niente tour a gruppi, villaggi tutto compreso, guide logorroiche, mattina museo-pomeriggio libero. Potrei morire.

Anche Madrid (che ho incontrato la prima volta durante la movida degli anni 80) ho lasciato che restasse immune da un assalto frenetico e superficiale: scarpe comode, ma anche un tacco alto e qualcosa di colorato per la sera, e via a confondermi tra i suoi quartieri: Latina, Lavapies, Malasana, Huertas, Las Letras...

Si parte:

Barrio La Latina: Trionfo delle Tapas in Calle della Cava Baja, un locale dopo l'altro, un bicchiere dopo l'altro.
Dall'ora dell'aperitivo fino a notte fonda la via é un fermento e i bar sempre pieni.
 Tapas innovative da Casa Lucas e da Txacolina (pintxos baschi) 

Barrio Lavapiès: alternativo e multietnico. 
Ristoranti indiani, pakistani, ma anche puramente spagnoli in Calle Argumosa come  
El Economico con cucina a vista e piatti abbondanti (eravamo in 4 e abbiamo ordinato piatti diversi così da provare varie cose). Ideale a pranzo: cucina semplice e servizio attento e veloce.




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Barrio Huertas e Atocha: al Cafè Central in Plaza del Angel
Jazz vino e tapas!
Anche qui si beve e si mangia (as usual) ma si ascolta anche buona musica dal vivo. Obbligatorio prenotare un tavolo, ma solo un'ora prima dello spettacolo.
 


altri locali in zona: Casa Alberto tabernas dal 1827, piccolo con  cucina di tradizione, classiche tapas (jamon, queso Manchego, croquetas) e ristorante in una piccola saletta.
El Calderon: crostacei e pesce in prima linea


Barrio Los Austria, Sol y Centro: imperdibile il
Mercado de San Miguel per immergersi nello shopping gastronomico madrileno e gustare ottime tapas!!
Fare la spesa tra le tante varietà e specialità spagnole in bella mostra diventa un piacere assoluto, in più non si acquista mai a "scatola chiusa" tutto si può assaggiare sul posto! Carne, frutta e verdura, prosciutti iberici di ogni tipo, pesce e crostacei. Servizio attento e veloce (sono abituati) guadagnare spazio davanti ai banchi degustazione diventa un privilegio, ma chi è arrivato prima gentilmente cederà alcuni centimetri preziosi per il piacere di condividere.

 



Barrio Malasana: quartiere popolare a ridosso della Gran Via (con i soliti brand di catena) per lo shopping alternativo e vintage, nel quartiere vocato al second-hand, ai piccoli negozi di gastronomia, locali iper-colorati e murales vivacissimi.


Interessante la Libreria Cafè nata dall'idea di un italiano di Alghero: materiali primari quali legno, ferro e vetro, libri in varie lingue e multi-genere caratterizzano il locale.
Caffè Illy e macchina espresso italiana (non guasta, no?)









P.S. il prossimo post su Madrid sarà su Estado Puro e le Tapas di Paco Roncero. A presto!

6 commenti:

  1. Non sono mai stata a Madrid, solo a Barcellona e mi era piaciuta moltissimo, specie con le sue architetture "bizzarre".
    Fra le varie cose spagnole che mi piacciono ci sono proprio i tapas ^_^

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  2. Grazie per questo post, queste immagini e per averci fatto viaggiare con te,anche a me piace immergermi nell'atmosfera di una città, senza la frenesia del turista vorace.

    Aspetto il seguito! ^_^

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  3. Ciao Alex: condivido in pieno. None siste cosa più bella che viaggiare in libertà assoluta, andando dove porta il...cuore, per le città del mondo. Hi ricordi fantastici legati a Madrid: un viaggio fatto di tapas, scoperte casuali, chicche e parecchie birrette :-) mi segno i tuoi preziosi consigli e ti abbraccio
    simo

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  4. Sono stata a Madrid a giugno per il mio primo anniversario di matrimonio e me ne sono innamorata!
    Con le tue immagini mi hai fatto rivivere quei bei ricordi!

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  5. perdersi per le vie delel citta' ... questa e'la vera essenza della vacanza!!

    w le tapas!!

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  6. Emanuela...ho girato tutta la spagna...mi manca proprio Barcellona, toccata solo di "striscio" (ma quest'anno rimedio) é l'atmosfera di Madrid che mi ha conquistato e la facilitá di relazionarsi con la gente:)
    Loredana...é stato un colpo di fortuna aver "sotto-casa" il bar a tapas piú innovativo della cittá, sistemo le foto e sett.prox cercheró di pubblicare:)
    Simo...Madrid si lascia vivere pienamente...birrette e tapas sono utilissime per ricaricarsi:)
    Dani...che bell'anniversario...colorato e spumeggiante immagino!!
    Maia...anche secondo me...e lasciarsi stupire dall'inaspettato che puoi trovare dietro l'angolo:)

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