Spaghetti alla chitarra con tartufo bianco

19 ottobre 2011

Spaghetti alla chitarra e tartufo bianco
Anche la preparazione più semplice se accompagnata da qualche lamella di tartufo acquista una valenza senza pari. 
Sarà perchè è raro? 
sarà perchè non si trova al supermercato? 
sarà che il suo prezzo al grammo ne garantisce in qualche modo la bontà?

Mah, tanti fattori possono contribuire al suo successo...non ultimo un profumo inebriante: o piace o non piace. Non ci sono mezze misure. 
Se mi trovo a passare per Alba non resisto: ho qualche buon pusher sia per il tartufo che per le nocciole delle langhe, le acciughe sott'olio con lamelle di tartufo, i tajarin.
Questa volta ho ricevuto direttamente dall' Associazione Nazionale Studi Tartufo un pacco ed un invito: utilizzare al meglio il tartufo bianco anche con della pasta di gran duro slegando l'idea che sempre e solo pasta all'uovo si debba usare.
E' pur vero che l'uovo è uno degli ingredienti che meglio veicola il prezioso tubero, basti pensare alle classiche uova al tegamino, però l'utilizzo degli spaghetti alla chitarra e niente uova nella ricetta neanche sotto forma di salsina mi hanno sorpreso positvamente.

Informazioni su raccolta, stagionalità, varietà e schede tecniche nel sito

tuber1

Inoltre per gli estimatori del prezioso tubero l'appuntamento d'obbligo è questo:

fiera del tartufo
Ma veniamo alla mia ricetta:
L'idea di partenza è stata quella di utilizzare qualcosa di proteico e sufficientemente "grasso" per dare corpo alla pasta: la mortadella aromatizzata al tartufo esiste no? ecco che delle sottili listarelle di una buona bologna senza pistacchi sono state la scelta vincente...e il pistacchio lo aggiungo io dopo a granella.
Sedano e tartufo...mmm il sedano è davvero invadente in molte preparazioni (anche un semplice soffritto può soffrire della presenza di troppo sedano) ma quello bianco è delicato e spesso accompagna bocconcini golosi quali sedano bianco+gorgonzola - sedano bianco+bottarga  - ed in questo caso sedano bianco+tartufo bianco...all in white!!
La robiola di Roccaverano poi è una vera passione: è un formaggio antico prodotto nell'astigiano con latte caprino almeno per un 50%, il restante latte può essere di pecora o di vacca, senza fermenti aggiunti e se freschissimo (deve esserlo!!) rivela sentori nocciolati assolutamente perfetti se imbrigliati in piatti semplici con aromi di terra.

Dosi ed esecuzione:
SPAGHETTI ALLA CHITARRA con CREMA DI SEDANO BIANCO,MORTADELLA 
e TARTUFO BIANCO D'ALBA
ingredienti x 2 persone:
180 di spaghetti alla chitarra(o spaghetti/bavette) di grano duro
1 tartufo bianco (gr.30)
1 fetta di mortadella tagliata a julienne
burro q.b.

x la crema di sedano:
1 costa di sedano bianco
50 gr. di robiola di Roccaverano
1 cucchiaio di parmigiano reggiano grattugiato
1 cucchaio di acqua di cottura della pasta.
sale,pepe

Spaghetti alla chitarra e tartufo bianco

Frullare al mixer la costa di sedano. Passare al colino fine e raccogliere la polpa ottenuta in una ciotola. Aggiungere la robiola, il parmigiano, l'acqua di cottura, sale e pepe.
Con un frustino mescolare energicamente e creare un'emulsione fluida e lucida. Sistemare la crema a specchio sui piatti da portata.
Cuocere la pasta al dente e versarla in una padella contenete il burro fuso (a fuoco dolce). Saltare la pasta brevemente nel burro aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura per creare una crema che avvolgerà ogni filo di pasta, arrotolarla a nido con un forchettone ed adagiarla sui piatti sopra la crema.
Completare con i fili di mortadella e le fettine di tartufo affettate al momento. A piacere aggiungere della granella di pistacchi.


La pasta di grano duro mi è stata gentilmente offerta da Agnesi che collabora a questo nuovo progetto. 







15 commenti:

  1. Alexxxxxx goduriosa la massimo, mi piace l'idea della mortadella, you know!
    La crema di sedano è molto interessante e fresca ;)
    Mi piacciono i colori dark ;)

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  2. arrivo da flickr, dove mi aveva intrigato la mortadella! e poi scopro la crema di sedano, che bella idea!

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  3. Grazie juls!!! Bello il tuo reportage!!! Vedervi mangiare con gusto...mmmm che goduria !!!

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  4. Alex vengo qui da fb, ho visto la foto e mi sono catapultata qui. E' semplicemente spettacolare, mi piace l'accostamento dei sapori (da buona emiliana non posso non apprezzare l'uso della mortadella ;).

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  5. Sara...grazie!! la mortadella era favolosa (Paolo l'ha comperata proprio a Bologna ieri)ha dato quel tocco "goloso-paesano" che ha aumentato la salivazione!! Aspetto il tuo piatto...sono curiosissima!!!

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  6. Composizione da vera gourmet. BRAVA !!!

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  7. Corrado...grazie sei sempre gentilissimo!!

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  8. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  9. Mi piace moltissimo la tua idea. Amo il tartufo e sebbene lo apprezzi al massimo del suo profumo sopra l'uovo devo dire che se potessi permettermelo più spesso mi piacerebbe assaggiarlo in accostamenti insoliti come questo.

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  10. Doriana...grazie della visita!! con l'uovo ne vado pazza anch'io:)) ho cercato di esaltarlo e lasciare che il suo aroma si accostasse al palato in modo diverso. Se potessi averlo piú spesso...mmm...non mi stancherei di mangiarlo anche tutti i giorni, ma ahimé...

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  11. che presentazione alex bellissima e foto rappresentative! geniale l'idea della rema di sedano leggera abbinata alla mortadella.. vebbeh sul tartufo nulla da dire! a presto! monny

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  12. Monny...ciao!!! peccato non ci siamo viste a Perugia!!! grazie per il bel commento spero di incontrarti presto:))

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  13. intrigante l'abbinamento con la mortadella, curioso davvero!

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  14. Leggere queste cose a mezzo giorno nuoce gravemente alla salute mentale

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