Panini morbidi di Richard Ploner: Il Pane delle Dolomiti

12 ottobre 2009



E dopo molti mesi, finalmente sono riuscita a dedicarmi alla cottura del pane. Non che durante l'estate non abbia mai avuto la tentazione di farlo...ma con le temperature che ha raggiunto la mia cucina, beh...credo che mi sarei "biscottata" anch'io!!

Il lievito madre ormai esanime, non mi ispirava per niente, così in attesa di quello nuovo (poi gentilmente regalatomi da Lydia) ho preparato questi panini con il classicissimo lievito di birra.
Ho seguito la ricetta riportata su questo simpatico libretto "Il pane delle Dolomiti" di Richard Ploner edito da Athesia, acquistato durante una breve sosta di lavoro a Brunico. Piccolo libro appunto (10x10...ma credo esista anche in altro formato)...ma ricco di consigli, trucchi, varianti e tante belle ricette.
Mi sono piaciuti molto: morbidi, soffici, senza burro e senza latte...



PANINI DI GRANO

500 gr di farina 00
25 gr. di lievito
1 cucchiaio di zucchero
270 gr. di acqua tiepida
40 gr. di olio d'oliva
10 gr. di sale

Preparazione

-Versare la farina in una scodella o nel recipiente dell'impastatrice e formare una cavità nel mezzo. Sciogliere nell'acqua il lievito con lo zucchero, mescolare il tutto dentro la cavità della farina e lasciare lievitare 15 minuti.
-Spargere il sale sulla farina, ai bordi, aggiungere l'olio d'oliva e lavorare l'impasto per almeno 10 minuti, fino ad ottenere una massa liscia e morbida.
-Cospargere leggermente di farina l'impasto, coprirlo con una pellicola trasparente e lasciarlo lievitare in un luogo caldo per circa 30 minuti, finchè il suo volume non sia triplicato.
-Posare l'impasto su di un piano di lavoro leggermente infarinato, tagliarlo in quattro parti della stessa grandezza. Suddividere tre pezzi in 6 parti ciascuna, che a loro volta verranno appallottolate, pennellate con l'uovo e (facoltativo) passati su semi di papavero, sesamo o altro..
-Disporre i panini sulla leccarda foderata di carta forno, ricoprire con un panno da cucina e lasciare lievitare 20 minuti. Infornare nel forno preriscaldato, umidificando nei primi 5 minuti.

(190° nel forno ad aria calda - 220° nel forno elettrico - tempo:18 minuti)


Consigli di Richard Ploner:

-Variare forme e sapori dei panini a seconda dei vostri gusti
-L'impasto è particolarmente adatto ad essere lavorato dai bambini, poichè non si attacca e si lascia sagomare facilmente.

20 commenti:

  1. Quel libro è fichissimo, te l'ho già detto.
    Ricordo che, quando mi era arrivato, mi ero praticamente commossa davanti al pane alle nocciole...

    RispondiElimina
  2. Che belli! Adesso non abbiamo più scuse, la temperatura è scesa e si può panificare, il che mi fa piacere non solo per le cose posso fare io ma anche per quelle proposte, come in questo caso!

    RispondiElimina
  3. ciao alex!
    sai che ho comperato anche io lo stesso libro all'athesia di bressanone? è veramente ben fatto. già che c'ero mi son portata a casa anche qualche farina tipica locale.... :-) spettacolari panini!
    ciao e buona settimana

    RispondiElimina
  4. carissima con questo post devi assolutamente partecipare a the bread day
    http://kochtopf.twoday.net/stories/announcing-world-bread-day-2009-yes-we-bake/

    e pensare che anch'io avevo immaginato quei tuoi bellissimi panini coi semi di papavero!un abbraccio e complimenti

    RispondiElimina
  5. Quel lievito sta facendo il giro del mondo.
    Bellissimi panini, Alex

    RispondiElimina
  6. che neraviglia..per gli occhi..e che bontà x il palato!

    RispondiElimina
  7. hanno un aspetto meraviglioso, non hai perso la mano nell'impastare!

    RispondiElimina
  8. Panificare da' sempre la sua soddisfazione. Un bel risultato...

    RispondiElimina
  9. Virginia...hai davvero ragione: è un libretto "d'oro" con tanti preziosi consigli e pani non "banali"
    Tania...ormai sono lanciata:sto impastando i grissini!!
    Babs...anch'io ho comperato farine...in Alto Adige ne trovi davvero di tutti i tipi
    Caty...quest'anno partecipo anch'io...ma non so se con questi panini o altro, mah vedremo
    Lydia...appena rinfrescato il tuo lievito...è una bomba...oggi vado di grissini...
    Mary...sono davvero soffici e considera che non ci sono nè uova nè burro, nè latte nell'impasto...credo dipenda molto dalla tecnica (3 lievitazioni)
    Federica...le forme sono venute un pò così...ma giuro che mi allenerò a farle ancora meglio
    Maurina...tu lo sai bene la soddisfazione che dà...adesso con il fresco ho ancora più voglia di "sfornare"...

    RispondiElimina
  10. visto il risultato,fattelo dire,hai proprio le manine d'oro!!
    kissotti

    RispondiElimina
  11. bene bene... "impasto psrticolarmente adatto ad essere lavorato dai bambini perchè non si attacca"... una bella idea per del buon pane e per passare un pomeriggio invernale facendo divertire i mie bimbi!

    RispondiElimina
  12. Mirtilla...ma che gentile...grazie!!
    Marsettina...davvero "teneroni"
    Furfecchia...un impasto davvero facile da lavorare, anche per chi non ha molta pratica...se hai bimbi te lo consiglio sul serio

    RispondiElimina
  13. CE L'HO CE L'HO!!!! Il libro, intendo, anche io nel formato mini (so che esiste anche una versione normale) L'unico problema e' che il libro e' a migliaia di km di distanza...insieme a moltissimi altri. Ci stavo giusto pensando in questi giorni, secondo te per Natale potrei farmi regalare dai miei una spedizione dei libri di cucina che ho a Cortina???
    Di questo sul pane vorrei tanto provare la famosa "puccia" e mangiarla con lo speck made in Wisconsin, che dici?
    Belli questi panini, sembrano quasi semplici!

    RispondiElimina
  14. Sara...santo cielo!!! ma come? hai lasciato una così preziosa biblioteca in quel di Cortina??
    Se vuoi intanto posso mandarti qualche ricetta tratta dal libretto di Ploner...così prepari qualcosa da mangiare con lo speck!!!p.s. i panini sono semplicissimi da fare (e non solo ieri ho fatto quelli con la ricotta buoni e super easy!!)

    RispondiElimina
  15. Che belli! Mi hai dato una fantastica idea...Amo panificare e non mi fermo neppure di fronte al caldo ;D

    RispondiElimina
  16. Spighetta...beata te che riesci a panificare anche con il caldo!!!...l'anno scorso (in estate) infornavo alle 23.30/24...però una vitaccia....ora è tutto più piacevole!!

    RispondiElimina
  17. stupendi sembrano davvero sofficiosi e da addentare!

    RispondiElimina
  18. Anch'io sono passata per Brunico (c'era la fiera del libro) ed ero veramente indecisa su cosa comprare...poi alla fine ho optato per un libriccino con disegni ad acquarelli, molto grazioso, da cui però ancora devo prendere qualche ricetta...quello che dici tu, del pane, non mi pare di averlo visto, mannaggia!!!
    In Trentino fanno dei pani fantastici...non è che hai la ricetta di quello di segale? Ce ne siamo fatti certe mangiate, per colazione, con la marmellata di lamponi...

    RispondiElimina

Ti ricordo che se commenti con un account registrato ACCONSENTI a pubblicare il link al tuo profilo tra i commenti. Prima di commentare consulta la PRIVACY POLICY per ulteriori informazioni.