Capesante con mela renetta e burro d'olio extra vergine di oliva

27 aprile 2010

Capasanta, mela e burro d'olio all'aneto

Ogni tanto una preparazione "marina" ve la propongo volentieri, specie se veloce e di facile esecuzione. So che per molti di voi non é cosí semplice poter reperire del buon prodotto ad un prezzo adeguato, e che alcune pescherie in certe cittá assomigliano piú alla piú figa gioielleria del centro, o che in molti supermercati é meglio tralasciare la visione di pesce tristissimo, di specie in via di estinzione o provenienti da allevamenti intensivi.
Meglio dei buoni surgelati che prodotti "freschi" scadenti.
Con le capesante direi che ho provato di tutto: gratinate (é un classico qui a Venezia), scottate in padella, a fettine impanate e fritte, come sugo per la pasta ecc... e questa volta giá nella fase di apertura della conchiglia mi convincevo che con la mela renetta ci avrei visto un bel "matrimonio": la mela leggermente acidula avrebbe mitigato la "dolcezza" della cappasanta. Ho utilizzato un burro d'olio extravergine d'oliva (home-made) al posto del classico burro (cosí ho accontentato al 100% anche il marito):

CAPESANTE, MELA RENETTA E BURRO D'OLIO CON ANETO
4 capesante
1/2 mela renetta (non si sfalda in cottura ed é meno dolce della Granny Smith)
vino bianco
sale
pepe bianco
burro d'olio extra vergine di oliva
aneto fresco
x il burro d'olio (dal libro Tapas di Paco Roncero)
50 gr. di burro di cacao
100 gr. d'olio extravergine d'oliva

5 gr.sale
Ingredienti x burro d'olio
Sciogliere il burro di cacao su fuoco dolce (non superare i 35°). Aggiungere l'olio e mescolare bene i due ingredienti. Versare il liquido in un contenitore e farlo raffreddare fino ad una temperatura di 2°. Quando sará solidificato, lavorarlo con una forchetta fino a renderlo cremoso( riportarlo a 15°). Cosí in purezza puó essere spalmato su pane tostato, oppure puó venir insaporito con aromi a piacere. Se conservato in frigorifero ritorna allo stadio solido.
Burro d'olio con aneto: tritare finemente l'aneto (anche nel frullatore) e aggiungerlo al burro d'olio. Aggiustare di sale e pepe e riporlo in frigorifero fino al consumo.
Burro d'olio d'oliva

x le capesante
Aprire e pulire le capesante lavandole con dell'acqua fredda, cosí da eliminare ogni traccia di sabbia. Eliminare le "barbe" (é una specie di "volant" arancione chiaro che circonda la noce di capasanta) e il sacchettino nero.
Tagliare a cubetti la mela e cuocerla brevemente in padella con un goccio di vino bianco e un pizzico di sale. Si dovrá formare un sughetto abbastanza denso. Versare su delle fondine.
Su di una padella calda scottare le capesante in purezza pochi minuti per parte (3-4) e sistemarle sulle fondine sopra le mele.
Posizionare sopra ogni capasanta una fettina di burro d'olio all'aneto e trasferire i piatti sotto il grill del forno giá caldo 2 minuti.
Servire immediatamente completando con una cialda croccante (ho utilizzato delle cialde di amaranto..quelle avevo...ma vanno bene anche cialde di polenta croccante, carta-musica, una sfoglietta rustica ai cereali)

20 commenti:

  1. questo post mi sarà utilissimo!
    Io adoro le capesante ma non le ho mai cucinato, proprio perchè non sapevo come farle.

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  2. che ricetta da gala :-)))) burro d'olio??? ora leggo bene ne sai una più del diavolo!!!! ciao Ely

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  3. non ci posso credere Alex!! Ieri ho usato proprio l'aneto!! ... è praticamente uno degli oli essenziali presenti nel 'cofanetto' comprato da Alajmo, che conoscerai di certo benissimo, come al solito! :) tanto di ciò che conosco io, a te nulla è nuovo! :D
    Quindi dicevo.. l'ho usato sai per far cosa? La pasta. Sì sì, ho fatto la pasta fresca all'aneto. Non ti dico il profumo...
    una preparazione raffinatissima questa tua, come sempre Alex..
    bravissima

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  4. giorno alex!
    con le capesante mi riporti indietro nel tempo a quando venivo dirante l'estate dai nonni in campagna e, una zia appassionata di pesce me le preparava in mille modi. le mie predilette erano quelle gratinate, ma l'idea della mela renetta mi stuzzica proprio...... buona giornata! b

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  5. eccolo il burro d'olio...cercavo le tue indicazioni per farlo ma non lo trovavo!:DDD

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  6. molto sofisticata ed intrigante, particolarissima la scelta degli ingredienti..complimenti!!!

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  7. Alem...le capesante sono facilissime da fare. La cottura é breve e restano morbidissime. Una volta pulite, puoi cuocerle direttamente nel loro guscio (aggiungi un filo d'olio,un pò di vino, pepe, sale) adagiandole sulla bistecchiera. È un modo classico qui dalle mie parti. Oppure le cuoci al forno (sempre nel guscio)...sono sempre una bontá!!
    Ely...eh si, diavolerie in cucina...altrimenti non mi diveerto!!
    Manu...sei stata alle Calandre?...il cofanetto non poteva mancarmi, anche se in questo piatto non ho usato l'essenza, avendo aneto fresco a disposizione. Uso molto l'anice stellato anche su delle semplici patate, o il mandarino (sugli scampi ad esempio)sono davvero utili, quando vuoi dare un tocco in più anche ad un piatto "banalotto"
    Babs...anche a me ricordano l'infanzia. Sembra strano a dirsi, ma data la facilitá a reperire del buon pesce, praticamente mia mamma me lo preparava sempre. Mio zio, inoltre al sabato notte andava a pescare....alla domenica pomeriggio ci si ritrovava a mangiare cozze, pevarasse, ostriche (tutto crudo)invece del thé con biscotti, quelle rano le mie domeniche. Che delirio!!!
    Genny...me ne tengo sempre un tubetto e un panetto in frigo...é utile anche nei dolci, piú lavorabile del solo olio. Buono anche spalmato su pane caldo, senza il rischio che coli tutto. Ho usato un olio nuovo (essenziale che l'olio sia di ottima qualitá) il sapore non si altera per niente, anzi rimane tale e quale....ma solido!!

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  8. ti prego non parlarmi di mandarinoooooooooooooo che sennò mi viene in mente il Kobe!!! :'))

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  9. Grazie per la dritta del burro d'olio! Per me le capesante sono una scoperta recente. Per ora mi sono limitata alla versione al forno (con aggiunta di scorza d'arancia e erbe provenzali) e nella pasta. Ciao, Lucia

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  10. Manu...il Kobe non mi abbandona mai!!! che profumi in quella salsa!!
    Lucia...le preparo spesso perché veloci, piacciono a tutti e spesso sono un salva cena dell'ultimo minuto.Le adoro!!

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  11. Alex, uno spettacolo !!!
    Non conoscevo il burro d'olio: sei una fucina di "dritte" gastronomiche :-D

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  12. sai alex che fatico a trovare il burro di cacao? mannaggia :-| posso chiederti dove lo trovi?
    cmq, chapeau per la ricetta :D

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  13. Ma che bellezza! Questo burro d'olio extravergine di oliva è molto invitante, voglio assolutamente provare a farlo.
    E poi concordo con te: molto spesso è meglio un buon surgelato di qualità che del fresco scadente! E con il pesce non si scherza!

    Nadia - ALTE FORCHETTE -

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  14. Complimentissimi un piatto ottimo e ben presentato. Buon week end.

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  15. Jajo...ma come sei "complimentoso"!!! grazie caro
    Sara..ho il "fustino" della Valhrona (lo trovo da Castellani a Muggia TS, tra poco venderá anche online) credo che anche la Decora lo venda o il Plurimix Point...ma non ne sono sicura
    Nadia...lo uso anche come "spalmabile" per tartine salate, o nelle focacce dolci. Mi é davvero utile in cucina...
    Max....grazie....e buon WE anche a te!!

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  16. ciao, se ti piacciono le capesante, guarda anche l'ultima ricetta che ho postato... :-)
    ciao!
    davide

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  17. ricettina meravigliosa,complimentoni!!!!! fatta e rifatta sempre con grande soddisfazione, ma cosa sono le cialdine di amaranto?
    ciao nicoletta

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  18. Pancho...oddio, vedo solo ora il tuo commento...scusa:(( le cialdine si, sono di amaranto!!

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  19. ma il burro cacao dove lo trovo????

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