CONCORSO SOTTOVETRO di Virginia - Spilucchino Ecco, come sempre.... all'ultimo secondo...appena in tempo direi...con il fiatone ma...

Ecco, come sempre.... all'ultimo secondo...appena in tempo direi...con il fiatone ma partecipo anch'io
Nel tempo ho preparato varie cose sottovetro…come per catturare attimi perduti per sempre.
Ma ogni anno le cose ritornano, con la cadenza delle stagioni e con i ritmi che la natura ci regala.
Ho diminuito in realtà la scorta di vasi vasetti bottiglie e spesso preparo cose lì per lì, giusto per avere un paio di confetture di pronto consumo.
Questa è molto semplice e si può preparare tutto l’anno: carote e limoni. Confettura non di charme, poco chic ma disponibile sempre con un badget davvero ridotto.
Ecco il perché del mobiletto sbilenco, dei vasetti sistemati a "casaccio" e dell'aria "povera" della foto qui sopra:
spesso entro in contatto con disegnatori e cartoonist….durante una cena si parlava di come poteva essere la casa di Gambadilegno appena uscito di prigione….fra le tante idee scaturite…un flash…
“un distributore di benzina abbandonato, in mezzo al deserto…solo polvere…carte sparse…muri scrostati…bottiglie vuote…canotte stese ad asciugare…”esiste,esiste” ti ricordi Triplo gioco con Gary Oldman e Lena Olin?...lui che aspetta…perché non si sa mai chi potrebbe entrare da quella porta socchiusa (in realtà attende sempre la moglie Annabella Sciorra…)”
ecco Gambadilegno potrebbe vivere lì…con quattro cose…il modellino dell’auto perduta (ma che potrebbe riavere visto l’accordo tra Torino e Detroit) la musica che prima ascoltava nei locali alla moda di Topolinia…e nelle ristrettezze economiche forse solo limoni e carote possono rientrare in una dieta immaginaria…e quindi niente frutti esotici, aceti balsamici più o meno tradizionali o bacche di vaniglia assolutamente introvabili in queste latitudini.
“un distributore di benzina abbandonato, in mezzo al deserto…solo polvere…carte sparse…muri scrostati…bottiglie vuote…canotte stese ad asciugare…”esiste,esiste” ti ricordi Triplo gioco con Gary Oldman e Lena Olin?...lui che aspetta…perché non si sa mai chi potrebbe entrare da quella porta socchiusa (in realtà attende sempre la moglie Annabella Sciorra…)”
ecco Gambadilegno potrebbe vivere lì…con quattro cose…il modellino dell’auto perduta (ma che potrebbe riavere visto l’accordo tra Torino e Detroit) la musica che prima ascoltava nei locali alla moda di Topolinia…e nelle ristrettezze economiche forse solo limoni e carote possono rientrare in una dieta immaginaria…e quindi niente frutti esotici, aceti balsamici più o meno tradizionali o bacche di vaniglia assolutamente introvabili in queste latitudini.
Gentilmente Gambadilegno mi ha passato la ricetta (un fogliettino unto e strapazzato...che gelosamente conservo nella mia cucina....)
CONFETTURA DI CAROTE, LIMONI E PEPE BIANCO300 gr. di carote
3 limoni non trattati
150 gr. di zucchero (ho usato uno zucchero speciale per confetture)
½ bicchiere d’acqua
Un pizzico di fior di sale
Pepe bianco
Sistemare in una pentola le carote tagliate a rondelle sottili, la scorza grattugiata dei limoni, la polpa dei limoni (eliminare la parte bianca con un coltellino perchè potrebbe rendere amara la confettura), l’acqua e lo zucchero. Cuocere fino a che tutti gli ingredienti saranno amalgamati a formare una crema. Filtrare per eliminare i filamenti dei limoni. Riporre sul fuoco, aggiungere un pizzico di fior di sale e pepe bianco e far addensare.
Sterilizzare i vasetti di vetro in acqua bollente per un paio di minuti. Farli asciugare capovolti ed invasare la confettura ancora calda ed avvitare i coperchi. Capovolgere i vasi per 5/10 minuti fino a che si sarà formato il sottovuoto.